Meditazione Perdono | Centro Meditazione Sutta Magga

Naturalmente questo è quello che la nostra mente CREDE sia accaduto, dicendo che sarebbe potuto andare meglio, che avremmo potuto fare di meglio, che abbiamo fallito, che non siamo degni e che avremmo dovuto soffrire ancora di più, come se quello che già soffriamo non bastasse.
La meditazione sul perdono NON deve essere usata per schiacciare e scacciare un sentimento di tristezza, di rabbia, di frustrazione, o qualunque altro tipo di sentimento. Bisogna rammentare che la meditazione sul perdono è un modo delicato e gentile di imparare ad ACCETTARE AMOREVOLMENTE qualunque cosa sorga nella nostra mente e lasciare che sia lì senza alcun controllo o manipolazione.
E’ ovvio e chiaro che tali pensieri e sentimenti insani di condanna NON hanno niente a che fare con la realtà, poiché nessuno deve condannarsi per le decisioni che i nostri amici e familiari hanno preso nella loro vita, per la loro morte, o per essere caduti in depressione o altre situazioni che causano difficoltà e sofferenza. Sono sempre delle situazioni molto difficili da gestire e c’è veramente poco o nulla che possiamo fare in tali situazioni per queste persone che soffrono e ancor meno nel caso di morte o suicidio.

Istruzioni per la Meditazione sul Perdono
Sedetevi come di consueto, chiudete gli occhi e iniziate il processo del perdono partendo da voi stessi, dicendo le seguenti frasi e lasciando qualche secondo fra una frase e l’altra ripetizione della stessa frase, SENZA ripeterle ossessivamente e in fretta come se fossero un mantra:

1) Mi perdono per non aver compreso (es.: il momento, la situazione);
2) Mi perdono per aver fatto degli errori;
3) Mi perdono per aver fatto soffrire me stesso;
4) Mi perdono per non aver agito come avrei dovuto.

Quello che stiamo facendo qui è perdonare noi stessi, prendendo ognuna di queste 4 frasi e ripetendole una alla volta (per svariate volte prima di passare alla frase successiva) e portando quel sentimento di perdono nel vostro cuore, irradiando quella sensazione di gentile accettazione verso voi stessi. Potrebbero esserci a volte delle enormi resistenze a perdonarvi e potrebbe affacciarsi ogni tipo di pensiero per distrarvi e per condannarvi. Ma quando vedete la vostra mente allontanarsi e pensare sentimenti negativi, allora applicate gentilmente le 6R verso quei pensieri e sentimenti e poi con gentilezza ridirigete la vostra attenzione verso il processo di perdonare voi stessi, di nuovo. Ripetete le frasi per cercare di rafforzare i sentimenti e le sensazioni di accettazione amorevole e per ricordare cosa state facendo.
La mente, ovviamente, avrà un sacco di obiezioni, interruzioni e cercherà di distrarvi e condannarvi, facendovi sentire colpevoli o arrabbiati, oppure in qualsiasi altro modo. Questo è il momento di coltivare la pazienza, permettendo a quei sentimenti di distrazione (impedimenti) di essere lì, senza soffocarli, e poi tornando con gentilezza di nuovo al processo di perdonarvi. Fatelo delicatamente utilizzando le 6R.
Dopo un po’ che avete inviato le precedenti frasi verso voi stessi, le invierete verso un’altra persona, con cui volete riconciliarvi, sia viva che morta.

1) Ti perdono per non aver compreso (es.: il momento, la situazione);
2) Ti perdono per aver fatto degli errori;
3) Ti perdono per aver fatto soffrire te stesso e anche me;
4) Ti perdono per non aver agito come avresti dovuto.

Immaginate questa persona nella vostra mente, guardandola negli occhi e perdonandola. Continuate a ripetere queste frasi una alla volta per svariate volte. Potete anche aggiungere o sostituire altre frasi che vi sembrano più utili e più adatte. Cercate di non farvi coinvolgere dalle visualizzazioni di quella persona. Semplicemente guardatela negli occhi e ripetete varie volte ogni frase.
Se e quando apparirà un sentimento di dolcezza, perdono, ecc. abbandonate ogni frase e rimanete con quella sensazione nel vostro cuore finché dura e poi quando passa o sfiorisce ricominciate il processo. Se vi distraete o appaiono di nuovo pensieri negativi o di condanna, applicate gentilmente le 6R e poi ricominciate di nuovo.
Dopo che siete stati per un po’ con questo sentimento verso quella persona, immaginatela che ora vi guarda, vi parla e rivolge a voi le stesse frasi, perdonandovi. Guardatela negli occhi e sentitela pronunciare le stesse frasi verso di voi.

Il Ciclo della Meditazione sul Perdono
Come avete visto, questa meditazione inizia perdonando dapprima voi stessi e poi perdonando un’altra persona. Alla fine immaginate quella persona che perdona a sua volta voi.
Quindi sono 3 fasi che completano il ciclo.
Tutto questo serve a cambiare le cose all’interno della vostra mente, affinché non ci sia più alcun senso di colpa, frustrazione, tristezza, o rabbia. Questa meditazione serve a sviluppare un’accettazione amorevole degli eventi e a sviluppare dei sentimenti liberi di vero amore verso quella persona che ha causato così tanto dolore. Il dolore diminuirà, finché non rimarrà soltanto che il ricordo di quella persona.
Cercate di applicare il perdono su qualunque cosa nella vostra vita, anche al di fuori del cuscino. Perdonate voi stessi per esservi distratti, per esservi bruciati con i fornelli, per non aver compreso quali fossero le vostre o le altrui esigenze. E cominciate anche a perdonare gli altri, quelli che vi distraggono, quelli che vi infastidiscono. Applicate il perdono in ogni gesto della vostra vita e liberatevi.
Continuate con questa meditazione finché sentite che si stia sbloccando qualcosa dentro di voi e finché il vostro dolore diminuisce e vi consente di vivere di nuovo appieno.