Centro Italiano di Meditazione



SuttaMagga
ARTICOLO
Nidara Sutta - La Città
(SN 12.65-Discorsi collegati sulla Causazione  )
Il Discorso sull'Origine Interdipendente
Una Sutta importantissimo, che rappresenta il cuore degli Insegnamenti: la Causazione di tutti i fenomeni.
“E quindi, monaci, ho pensato: ‘Da che cosa dipende l’esistenza della morte e della vecchiaia? Che cos’è che condiziona la vecchiaia e la morte? ’. Ebbene, o monaci, mediante un’attenta consapevolezza, giunsi alla seguente svolta dettata dalla saggezza: ‘Quando c’è la nascita [nascita in senso fisico ma anche mentale, n.d.t.], esistono anche la vecchiaia e la morte; la vecchiaia e la morte sono condizionate dalla nascita’.”
“Poi realizzai: ‘Da cosa dipende l’avvenimento della nascita? Da che cosa è condizionata la nascita? Ebbene mediante un’attenta consapevolezza giunsi alla seguente svolta dettata dalla saggezza: ‘Quando c’è l’esistenza [tendenze abituali, modo di essere di una persona, brama di esistere n.d.t.] esiste la nascita; la nascita è condizionata dall’esistenza’. Da che cosa dipende l’avvenimento dell’esistenza (tendenze abituali)? Da che cosa è condizionata l’esistenza? Quando c’è l’attaccamento c’è l’esistenza. L’esistenza è condizionata dall’attaccamento. Da che cosa dipende l’esistenza dell’attaccamento? Da che cosa è condizionato l’attaccamento? Quando c’è il desiderio esiste l’attaccamento. L’attaccamento è condizionato dal desiderio. Da che cosa dipende l’esistenza del desiderio? Da che cosa è condizionato il desiderio? Quando ci sono le sensazioni allora esiste il desiderio. Il desiderio è condizionato dalle sensazioni. Da cosa dipende l’esistenza delle sensazioni? Da cosa sono condizionate le sensazioni? Quando c’è il contatto esistono le sensazioni. Le sensazioni sono condizionate dal contatto. Da che cosa dipende l’esistenza del contatto? Da che cosa è condizionato il contatto? Quando ci sono i 6 sensi [5 + la mente, n.d.t.] esiste il contatto. Il contatto è condizionato dai 6 sensi. E da cosa dipende l’esistenza dei 6 sensi? Da che cosa sono condizionati i 6 sensi? Quando c’è la mente e il corpo esistono i 6 sensi? I 6 sensi sono condizionati dall’esistenza di mente-corpo. E da cosa dipende l’esistenza di mente-corpo? Da che cosa è condizionata l’esistenza di mente-corpo? Quando c’è la coscienza esiste mente e corpo. L’esistenza di mente-corpo è condizionata dalla coscienza. E da cosa dipende l’esistenza della coscienza? Da cosa è condizionata l’esistenza della coscienza? Quando ci sono le formazioni mentali esiste la coscienza. L’esistenza della coscienza è condizionata dalle formazioni mentali. E da cosa dipende l’esistenza delle formazioni mentali? Da che cosa è condizionata l’esistenza delle formazioni mentali? Quando c’è l’ignoranza allora esistono le formazioni mentali. L’esistenza delle formazioni mentali è condizionata dall’ignoranza’.
‘Così l’ignoranza è la condizione dell’esistenza delle formazioni mentali. Le formazioni mentali sono la condizione dell’esistenza della coscienza. La coscienza è la condizione dell’esistenza di mente-corpo. Mente-corpo sono la condizione dell’esistenza dei 6 sensi. I 6 sensi sono la condizione dell’esistenza del contatto. Il contatto è la condizione dell’esistenza delle sensazioni. Le sensazioni sono la condizione dell’esistenza del desiderio. Il desiderio è la condizione dell’esistenza dell’attaccamento. L’attaccamento è la condizione dell’esistenza delle tendenze abituali (o esistenza). L’esistenza (o tendenze abituali) è la condizione della nascita. La nascita è la condizione dell’esistenza dell’invecchiamento, della morte, del dispiacere, dei lamenti, del dolore, dell’angoscia e della disperazione. Questa è tutta la massa della sofferenza’.
“L’origine... l’origine, questa, o monaci, fu la scoperta che derivò dal sorgere della visione, dalla saggezza, dalla chiara conoscenza e dall’illuminazione riguardo a cose mai udite prima.”
“E’ come se un uomo, vagando nella foresta, scoprisse un antico sentiero, una strada antica, percorsa dalle genti in passato. E poi la seguisse e scoprisse un’antica città, una capitale antica che era stata abitata in passato, con parchi, boschi, laghi, fortificazioni e luoghi deliziosi. E quell’uomo informasse poi il suo re: ‘Sire, ho scoperto vagando nella foresta un antico sentiero, una strada antica utilizzata dalle genti in passato. L’ho seguita e ho visto un’antica città con fortificazioni, parchi, laghi e luoghi bellissimi. Sire, vi prego, riportate alla vita quella città!’ E così il re a tali parole rinnovasse quella città ed essa poi tornasse di nuovo a prosperità e fama, ben popolata, piena di genti, in piena crescita ed espansione.”
“Allo stesso modo, o monaci, io vidi l’antico sentiero, l’antica strada già percorsa dai Perfettamente Risvegliati del passato. E qual è questo sentiero, questa strada? E’ proprio il Nobile Ottuplice Sentiero, che comprende la retta visione, retta intenzione, retta parola, retta azione, retti mezzi di sostentamento, retto sforzo, retta consapevolezza e retta concentrazione. Ho seguito quel sentiero e così sono giunto alla conoscenza diretta della vecchiaia e della morte, delle loro origini, della loro cessazione e della via che conduce alla cessazione. Ho direttamente conosciuto la nascita… l’esistenza… l’attaccamento… il desiderio… le sensazioni… il contatto… le sfere sensoriali… la mente-corpo… la coscienza… le formazioni mentali, la loro origine, la loro cessazione e la via che conduce alla loro cessazione. Avendo direttamente conosciuto tutto questo, ho spiegato tale conoscenza ai monaci, alle monache e ai miei seguaci laici, uomini e donne. Questa vita nobile è divenuta prospera e famosa, diffusa, popolare, proclamata davanti ai Deva e agli esseri umani.”
Il Buddha era nella città di Savatthi. “Monaci, prima del mio Risveglio, quando ero ancora un bodhisatta, non ancora completamente illuminato, ho realizzato che gli esseri di questo mondo sono caduti in disgrazia, ossia nascono, invecchiano, muoiono e si dissolvono, per poi rinascere, non capendo come liberarsi da questa sofferenza, causata dall’invecchiamento e dalla morte. E mi domandai: ‘Quando sarà possibile uscire da tale condizione di sofferenza, causata dalla vecchiaia e dalla morte’?”

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