Quali sono gli otto punti che conducono al Risveglio?
Gli otto passi possono essere anche raggruppati in base alle loro caratteristiche:
· Retta Visione (Saggezza)
· Retto Pensiero (Saggezza)
· Retta Parola (Etica/Morale)
· Retta Azione (Etica/Morale)
· Retti Mezzi di Sostentamento (Etica/Morale)
· Retto Sforzo (Mente/Raccoglimento)
· Retta Consapevolezza (Mente/Raccoglimento)
· Retta Concentrazione (Mente/Raccoglimento)
1. Retta Visione
1) La Retta Visione dei seguenti soggetti:
a) Le 4 Nobili Verità, ossia l’esistenza, l’origine e la cessazione della sofferenza (Dukkha);
b) Il riconoscere che esiste una falsa visione, che è diversa da questa;
c) E’ moralmente significativo coltivare la generosità (Dana);
d) Le azioni buone o cattive generano sempre frutti (Kamma);
e) Non vi è solo questo mondo (dei sensi e della forma);
f) E’ moralmente significativo ciò che si fa ad una madre;
g) E’ moralmente significativo ciò che si fa ad un padre;
h) Vi sono saggi e asceti di grande realizzazione e retta pratica, che avendo ottenuto una profonda conoscenza dei mondi, possono infine rivelarla.
2) La Retta Visione delle leggi del Kamma: ogni essere è responsabile del proprio Kamma e ne coglierà i frutti corrispondenti;
3) La Retta Visione che deriva dalla visione profonda che rivela la vera natura dei processi fisici e mentali;
4) La visione profonda che svela la radice dei processi fisici e mentali, denudando la causa e gli effetti;
5) La realizzazione che si ottiene dalla Saggezza della Visione Profonda (Vipassana);
6) La Retta Visione che si ottiene dall’ottenimento dei 4 livelli del risveglio (Sotapanna, Sakadagami, Anagami, Arahant).
Per coltivare la Retta Visione si deve ricorrere al Retto Sforzo, che ci consente di non cadere nella visione errata e ci fa rimanere attenti (Retta Consapevolezza).
2. Retto Pensiero
Il pensiero deve essere libero dai seguenti 3 fattori:
a) libero dalla brama;
b) libero dalla malevolenza;
c) libero dalla crudeltà.
Si badi bene che qui la parola ‘pensiero’ non indica l’azione del pensare o concettualizzare, ma ha il significato più tecnico di dirigere la mente verso un oggetto o di applicare la mente su quell’oggetto.
Anche qui, come il punto precedente, gli otto passi sono interconnessi. Infatti applicando il retto pensiero e capendo ciò che non è retto pensiero, si applica la Retta Visione, il Retto Sforzo e la Retta Consapevolezza.
3. Retta Parola
· Astenersi da parole false;
· Astenersi da parole diffamatorie (calunnia);
· Astenersi da parole dure o offensive;
· Astenersi da discorsi superficiali o inutili.
Per accedere a queste facoltà bisogna di nuovo disporre della Retta Visione, del Retto Sforzo e della Retta Consapevolezza.
4. Retta Azione
· Astenersi dall’uccidere o danneggiare qualsiasi essere vivente;
· Astenersi dal prendere ciò che non ci è stato donato;
· Astenersi dal condurre una condotta sessuale erronea e dall’uso di sostanze intossicanti per il corpo e per la mente;
· Astenersi dall’inganno, imbroglio, usura e dall’ingratitudine (non solo azioni sbagliate, ma anche parole non rette).
Di nuovo anche qui sono necessari Retta Visione, Retto Sforzo e Retta Consapevolezza.
5. Retti Mezzi di Sostentamento
Astenersi dal commerciare le 5 merci seguenti:
· Armi;
· Esseri viventi (e il loro sfruttamento);
· Sostanze intossicanti;
· Veleni;
Di nuovo anche qui sono necessari Retta Visione, Retto Sforzo e Retta Consapevolezza.
6. Retto Sforzo
Il retto sforzo è connesso allo sviluppo della mente.
Ci sono 4 Principali Sforzi (vedi tecnica delle 6R):
· sforzo di evitare: evitare il sorgere di stati mentali insalubri e dannosi;
· sforzo di dominare: gli stati mentali insalubri, dannosi e negativi che sono già riusciti a sorgere, abbandonando tali comportamenti;
· sforzo di sviluppare: lasciar sorgere gli stati mentali positivi che non sono ancora sorti e che sono il contrario di quelli negativi già sorti;
· lo sforzo di mantenere: cercare di far perdurare quegli stati mentali positivi dopo che sono sorti.
7. Retta Consapevolezza
La piena consapevolezza si sviluppa attraverso i 4 Fondamenti della Presenza Mentale:
1) Contemplazione del Corpo: Respiro, Postura, Movimento;
2) Contemplazione delle Sensazioni: positive, negative e neutre;
3) Contemplazione degli Stati Mentali: mente avida, mente arrabbiata, mente illusa, mente irrigidita/contratta, mente distratta, ecc. Questo aiuta a comprendere che la Mente non è un’entità permanente;
4) Contemplazione degli Oggetti Mentali: i 5 impedimenti, i 5 Aggregati dell’attaccamento, le 4 Nobili Verità e i 7 Fattori dell’Illuminazione.
8. Retta Concentrazione
Gli 8 Jhana:
· 4 Rupa Jhana (Jhana corporei): primo, secondo, terzo, quarto Jhana;
· 4 Arupa Jhana (Jhana incorporei): sfera dello spazio infinito, sfera della coscienza infinita, sfera della vacuità, sfera della non-percezione né non-percezione.
Visione Profonda che nasce dalla consapevolezza fuori dai Jhana (4 Fondamenti della Presenza Mentale, vedi sopra) e soprattutto dalla chiara visione (Vipassana) e gli Insight dei Jhana.
La Retta Concentrazione nasce dalla presenza degli altri punti dell’Ottuplice Sentiero, come la Retta Visione, il Retto Pensiero, la Retta Azione (Precetti), il Retto Sforzo e la Retta Consapevolezza.
A sua volta la Retta Concentrazione fornisce quella stabilità e sanità mentale per poter raggiungere gli altri punti del Sentiero.
Come si può facilmente dedurre il Buddha ha intessuto una tela completa e interconnessa.
Gli otto passi possono essere anche raggruppati in base alle loro caratteristiche:
· Retta Visione (Saggezza)
· Retto Pensiero (Saggezza)
· Retta Parola (Etica/Morale)
· Retta Azione (Etica/Morale)
· Retti Mezzi di Sostentamento (Etica/Morale)
· Retto Sforzo (Mente/Raccoglimento)
· Retta Consapevolezza (Mente/Raccoglimento)
· Retta Concentrazione (Mente/Raccoglimento)
1. Retta Visione
1) La Retta Visione dei seguenti soggetti:
a) Le 4 Nobili Verità, ossia l’esistenza, l’origine e la cessazione della sofferenza (Dukkha);
b) Il riconoscere che esiste una falsa visione, che è diversa da questa;
c) E’ moralmente significativo coltivare la generosità (Dana);
d) Le azioni buone o cattive generano sempre frutti (Kamma);
e) Non vi è solo questo mondo (dei sensi e della forma);
f) E’ moralmente significativo ciò che si fa ad una madre;
g) E’ moralmente significativo ciò che si fa ad un padre;
h) Vi sono saggi e asceti di grande realizzazione e retta pratica, che avendo ottenuto una profonda conoscenza dei mondi, possono infine rivelarla.
2) La Retta Visione delle leggi del Kamma: ogni essere è responsabile del proprio Kamma e ne coglierà i frutti corrispondenti;
3) La Retta Visione che deriva dalla visione profonda che rivela la vera natura dei processi fisici e mentali;
4) La visione profonda che svela la radice dei processi fisici e mentali, denudando la causa e gli effetti;
5) La realizzazione che si ottiene dalla Saggezza della Visione Profonda (Vipassana);
6) La Retta Visione che si ottiene dall’ottenimento dei 4 livelli del risveglio (Sotapanna, Sakadagami, Anagami, Arahant).
Per coltivare la Retta Visione si deve ricorrere al Retto Sforzo, che ci consente di non cadere nella visione errata e ci fa rimanere attenti (Retta Consapevolezza).
2. Retto Pensiero
Il pensiero deve essere libero dai seguenti 3 fattori:
a) libero dalla brama;
b) libero dalla malevolenza;
c) libero dalla crudeltà.
Si badi bene che qui la parola ‘pensiero’ non indica l’azione del pensare o concettualizzare, ma ha il significato più tecnico di dirigere la mente verso un oggetto o di applicare la mente su quell’oggetto.
Anche qui, come il punto precedente, gli otto passi sono interconnessi. Infatti applicando il retto pensiero e capendo ciò che non è retto pensiero, si applica la Retta Visione, il Retto Sforzo e la Retta Consapevolezza.
3. Retta Parola
· Astenersi da parole false;
· Astenersi da parole diffamatorie (calunnia);
· Astenersi da parole dure o offensive;
· Astenersi da discorsi superficiali o inutili.
Per accedere a queste facoltà bisogna di nuovo disporre della Retta Visione, del Retto Sforzo e della Retta Consapevolezza.
4. Retta Azione
· Astenersi dall’uccidere o danneggiare qualsiasi essere vivente;
· Astenersi dal prendere ciò che non ci è stato donato;
· Astenersi dal condurre una condotta sessuale erronea e dall’uso di sostanze intossicanti per il corpo e per la mente;
· Astenersi dall’inganno, imbroglio, usura e dall’ingratitudine (non solo azioni sbagliate, ma anche parole non rette).
Di nuovo anche qui sono necessari Retta Visione, Retto Sforzo e Retta Consapevolezza.
5. Retti Mezzi di Sostentamento
Astenersi dal commerciare le 5 merci seguenti:
· Armi;
· Esseri viventi (e il loro sfruttamento);
· Sostanze intossicanti;
· Veleni;
Di nuovo anche qui sono necessari Retta Visione, Retto Sforzo e Retta Consapevolezza.
6. Retto Sforzo
Il retto sforzo è connesso allo sviluppo della mente.
Ci sono 4 Principali Sforzi (vedi tecnica delle 6R):
· sforzo di evitare: evitare il sorgere di stati mentali insalubri e dannosi;
· sforzo di dominare: gli stati mentali insalubri, dannosi e negativi che sono già riusciti a sorgere, abbandonando tali comportamenti;
· sforzo di sviluppare: lasciar sorgere gli stati mentali positivi che non sono ancora sorti e che sono il contrario di quelli negativi già sorti;
· lo sforzo di mantenere: cercare di far perdurare quegli stati mentali positivi dopo che sono sorti.
7. Retta Consapevolezza
La piena consapevolezza si sviluppa attraverso i 4 Fondamenti della Presenza Mentale:
1) Contemplazione del Corpo: Respiro, Postura, Movimento;
2) Contemplazione delle Sensazioni: positive, negative e neutre;
3) Contemplazione degli Stati Mentali: mente avida, mente arrabbiata, mente illusa, mente irrigidita/contratta, mente distratta, ecc. Questo aiuta a comprendere che la Mente non è un’entità permanente;
4) Contemplazione degli Oggetti Mentali: i 5 impedimenti, i 5 Aggregati dell’attaccamento, le 4 Nobili Verità e i 7 Fattori dell’Illuminazione.
8. Retta Concentrazione
Gli 8 Jhana:
· 4 Rupa Jhana (Jhana corporei): primo, secondo, terzo, quarto Jhana;
· 4 Arupa Jhana (Jhana incorporei): sfera dello spazio infinito, sfera della coscienza infinita, sfera della vacuità, sfera della non-percezione né non-percezione.
Visione Profonda che nasce dalla consapevolezza fuori dai Jhana (4 Fondamenti della Presenza Mentale, vedi sopra) e soprattutto dalla chiara visione (Vipassana) e gli Insight dei Jhana.
La Retta Concentrazione nasce dalla presenza degli altri punti dell’Ottuplice Sentiero, come la Retta Visione, il Retto Pensiero, la Retta Azione (Precetti), il Retto Sforzo e la Retta Consapevolezza.
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